LA DIFFERENZA TRA OBIETTIVI E VALORI

Benvenute e benvenuti al terzo articolo del mese di agosto.

La scorsa settimana ho parlato delle 7 strategie disfunzionali di controllo emotivo, oggi ti parlo dell’altra faccia della medaglia ovvero gli obiettivi e i valori.

Lo stesso comportamento infatti potrebbe essere sotto il controllo aversivo o sotto il controllo valoriale.

Il benessere è collegato a tutti quei comportamenti sotto il controllo valoriale.

Ma procediamo con ordine

CONTROLLO AVERSIVO E CONTROLLO VALORIALE: CHE SIGNIFICA?

Un comportamento è sotto il controllo aversivo quando viene messo in atto per eliminare o scappare da uno stato interno negativo.

Luigi sente una forte ansia in situazioni sociali, per essere meno impacciato e più disinibito beve molti alcolici durante le sue serate. Il mattino seguente Luigi sente i postumi della sbornia e si pente di aver sperperato così tanti soldi in alcolici. In più si sente in imbarazzo per i comportamenti assunti.

Il consumo di alcolici di Luigi è sotto il controllo aversivo. Ovvero bere “serve” a Luigi per controllare l’ansia.

Claudio è ad una festa in spiaggia, grande appassionato di distillati, nota che al bar servono un margarita così invitante da farti viaggiare con la mente fino in Messico, ne beve uno e se lo gusta nel sapore e nel profumo davanti ad un tramonto insieme a suo fratello Luca. Sono in viaggio  insieme per un week end nella regione in cui hanno villeggiato da bambini.  Bere in questo caso è sotto il controllo valoriale. I distillati sono una passione per Claudio, così come lo è godersi il mare e stare insieme a suo fratello. Consumare quel margarita in riva al mare con Luca rappresenta per lui un modo per andare verso diversi aspetti importanti per lui. La famiglia, lo stare all’aria aperta, il bere moderatamente. Claudio a questo punto prova emozioni positive proprio perché a contatto con tutte queste cose significative.

I VALORI

I valori nell’ ACT sono qualità liberamente scelte di essere o di agire. Più riusciamo a restare  a contatto con i nostri valori più c’è qualità della vita.

Un valore è come una direzione, il nord ad esempio. Posso scegliere di andare verso nord per tutta la vita senza mai trovarmi al nord assoluto. I valori infatti si rinnovano crescono e cambiano con noi, segnando la direzione delle nostre scelte senza mai esaurirsi. E questo li differenzia dagli obiettivi. ognuno di noi ha valori diversi, sono alcuni esempi il benessere, la forma fisica, la crescita personale, l’impegno, la cooperazione, la spiritualità, la cultura ecc…

GLI OBIETTIVI

Gli obiettivi sono mète precise che possiamo raggiungere oppure no, e possono servire per nutrire i valori.

Ad esempio se ho il valore della spiritualità frequentare un gruppo spirituale una volta al mese è un obiettivo che mi porta ad andare nella direzione di quel valore. L’obiettivo dunque a differenza del valore può essere raggiunto pienamente e può concludersi.

Individuare i miei valori e progettare degli obiettivi che mi portino nella loro direzione è l’antidoto che posso mettere in atto per contrastare modalità di controllo emotivo disfunzionali.

Ho fatto uno psy esercizio tempo fa, non è esattamente su questo tema ma ti può aiutare a riflettere in tale direzione, ti metto qui sotto il link, ma prima una precisazione importante. Questo esercizio stimola la riflessione e può andare nella direzione del valore della crescita personale tuttavia non costituisce una psicoterapia (anche se è un esercizio che spesso uso in terapia). Se noti di essere bloccato, contatta un professionista della salute mentale.

parte 1 – https://www.instagram.com/reel/CiKOADeg5j9/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D

parte 2 – https://www.instagram.com/reel/CiMv4oQgP0d/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D

Buona visione e buon esercizio!

Ti potrebbe interessare anche: